IL PAESE DI BUSACHI
BUSACHI
- Dista
POPOLAZIONE - 1690 abitanti
ALTEZZA
-
ATTIVITA’
CULTURALI E SPORTIVE – Associazione
culturale “ Collegiu”
- Coro Polifonico Maschile e Femminile
- Gruppo Folk e Polisportiva
BUSACHI, paese posto al centro del
“Barigadu” e di cui storicamente è stato il capoluogo, si estende in lunghezza
e si divide in tre rioni: BUSACHI E SUSU, BUSACHI E JOSSO e CAMPU MAJORE.
Ancora oggi mantiene intatto il fascino del
passato, nella tipologia delle case in trachite rossa, che hanno mantenuto le
caratteristiche di un tempo, nelle donne ancora vestite con il loro costume
tradizionale e che conservano gelosamente le proprie tradizioni.
Non si sa con esattezza in quale momento è
nato il paese di Busachi. La prima attestazione si ha nel 1342, quando nella
“Ratio Decimarum” si annetteva il versamento delle decime per la parrocchiale
di San Pietro.
La presenza umana nel territorio risale al
periodo neolitico. Numerose DOMUS DE JANAS testimoniano questo periodo. Se ne
contano circa 70 nell’intero territorio suddivise in diversi insediamenti:
Cotte Jana, all’interno del centro abitato, su un costone roccioso che ne
raggruppa 22; Maniele, Pardischedda e Grugos, che si distingue per una protome
taurina scolpita nell'anticella.
Una ventina di NURAGHI sparsi nel
territorio ne testimoniano l’importanza nel periodo nuragico. Il più
interessante e monumentale è quello di
“Santa Marra”, mentre l’unico su cui è stata iniziata una campagna di
scavi è quello di “Sa Jacca”. Vari reperti ritrovati sono custoditi in un
locale del Comune in attesa dell’allestimento di un museo archeologico. Del
periodo romano sono stati ritrovati resti di ceramiche e cippi funerari in
trachite; ancora attuale è l’uso di
vocaboli latini relativi alla vita quotidiana e alla denominazione di luoghi e
piante.
Storicamente fece parte del GIUDICATO DI
ARBOREA e del MARCHESATO DI ORISTANO, divenne possesso dei Cubello e poi
incorporato nella CORONA ARAGONESE. Dopo il 1500 divenne MARCHESE DI BUSACHI il
Conte di Sedilo GEROLAMO TORRESANI, che lasciò al paese due importanti
costruzioni: “Collegiu” e “Cunventu”.
Il chiostro-cenobio denominato COLLEGIU,
oggi quasi completamente ristrutturato con annessa la chiesa, in buona parte
crollata, intitolata a Santa Maria delle Grazie, fu affidato ai Gesuiti che
l’abbandonarono dopo sette anni e successivamente fu occupato fino al 1834 dai
Frati Minori Osservanti.
La struttura denominata CUNVENTU, posta
nella piazza principale del paese fu affidata ai Domenicani, che vi rimasero
fino al 1834, anno in cui, inspiegabilmente venne abbandonato
contemporaneamente a Collegiu. Dell’intera costruzione è rimasta solo la
chiesa, che nel suo piccolo è un gioiello di arte sardo-spagnola. All’interno
presenta pianta rettangolare, con una cappella ricca di motivi ornamentali.
All’esterno la facciata semplice e lineare con un semplice rosone e lo stemma
dei Torresani in trachite locale sopra il portone d’ingresso. Sconsacrata da
tempo, è sede di una raccolta di oggetti etnografici e del MUSEO del COSTUME e
del LINO.
A Busachi de Josso,
A